Genova: luoghi da visitare
Genova, la Superba
La Superba, per l’aspetto e per le sue genti, per secoli regina del mare, la città verticale accoglie i suoi visitatori nella baia ampia, protetta, dove più di un paio di millenni fa si avvicinarono i primi, abitanti di questa terra che oggi come ieri al mare deve la sopravvivenza. Una terra di contrasti, che pure così armoniosamente ce la presentano, unica e irripetibile, a ogni svolta nel dedalo dei carruggi, stretti e caratteristici vicoli del centro storico più esteso del nostro continente.
Le sue architetture antiche ingentiliscono le strade, quelle moderne vogliono dimostrare che la città non è compiuta, è tutto – ancora – un divenire. Le sue “Strade Nuove” con Palazzi del Cinquecento e del Seicento con stucchi, affreschi a decorare le facciate e capolavori artistici nelle preziose collezioni d’arte esposte al loro interno offrono testimonianze di un passato glorioso, di un Secolo d’Oro indissolubilmente legato allo sviluppo culturale della città.
A Genova non si va a vedere un singolo monumento o l’altro, almeno non solo: è la città stessa che è opera d’arte nel suo complesso, svoltato l’angolo riserva una sorpresa dopo l’altra… dietro una piazzetta due colonne romane a far di vedetta, ignorare dai passanti, ma evidenti all’occhio del viaggiatore attento; l’acqua di una fontana che si getta nella vasca in marmo, è un sarcofago di reimpiego. Una passeggiata lungo il tracciato del suo nucleo antico, una città “senza piazze”, con alti edifici e poi di seguito piccole case a due o tre piani e dietro ogni angolo un piccolo o grande tesoro sembra in attesa di essere scoperto.
Il clima particolarmente mite, il territorio impervio modellato dal duro lavoro dell’uomo e la passione dei genovesi: tre elementi indissolubili, materia prima degli eccellenti prodotti tipici che portano il marchio di questa terra, primo fra tutti l’olio extra vergine di oliva. Genova è una porta (Ianua) tra la terra e il mare, il punto dove s’incontrano culture e popoli fin dall’antichità, è da sempre il respiro profondo di una terra che dal mare assorbe l’aria per vivere.